Trattamento podologico

Il trattamento podologico è un intervento diretto sul soggetto con l’obiettivo di ripristinare una corretta deambulazione, eliminando gli stati dolorosi del piede, andando ad agire direttamente sulla causa del dolore, analizzandone le origini e cercando con il paziente la via più congrua per migliorarne la qualità di vita.

 

Il trattamento podologico risulta essere utile e talvolta indispensabile in ogni fascia di età ed in particolare in quei pazienti:
  • Con callosità vaste causate da ipercharichi durante la deambulazione o con callosità interdigitali.
  • Affetti da disturbi della sudorazione.
  • Affetti da callosità periungueali.
  • Con ipertrofia ungueale (inspessimento delle unghie)
  • Pazienti diabetici, in quanto oltre ad una sindrome dolorosa, potrebbero anche provocare lesioni importanti (ulcere), dalla guarigione complessa e tolvolta causa di problematiche importanti.
  • Il Podologo rappresenta il professionista sanitario che si occupa della valutazioni, prevenzione e cura del piede ed ha, quindi, il compito di consigliare trattamenti  per una corretta idratazione della cute, per la prevenzione di alcune patologie, per l’iperidrosi e disidrosi o per ipercheratosi. Il podologo  è, inoltre,  in grado di riconoscere le alterazioni, precoci o conclamate, che necessitano di un eventuale controllo specialistico o di esami strumentali.
  • Il Podologo ha, inoltre, il dovere di informare il paziente su delle corrette abitudini da mantenere, per evitare disturbi che possono influenzare negativamente la qualità della vita.     

 

 

Nell’intervento, il professionista effettuerà la regolarizzazione delle lamine, l'asportazione delle ipercheratosità e l'ispezione dell'integrità della cute.
 
I benefici immediati del trattamento podologico, sono sicuramente una riduzione della sintomatologia ed il ripristino di una corretta deambulazione, alterata prima del trattamento podologico. Un ulteriore beneficio, è la prevenzione in quei soggetti a rischio di recidiva, particolorarmente esposti alla formazione di ipercheratosità e/o onicocriptosi (unghia incarnita)

 

 

 

 

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