Durante la visita podologica, si esegue un esame obiettivo del piede che, a sua volta, si distingue in esame locale del piede ed esame biomeccanico. Durante l’esame obiettivo, attraverso un’accurata anamnesi patologica remota e prossima, si considerano le alterazioni di interesse vascolare e pressorio, lo stato della cute e degli annessi cutanei, le alterazioni di interesse dermatologico, le alterazioni di interesse ortopedico, i processi infiammatori, fissurazioni, macerazioni, piaghe, ulcere e l'eventuale presenza di ipercheratosità.
Durante l’esame biomeccanico, vengono esaminati tutti i movimenti articolari del piede, quindi l’articolazione tibioperoniera-astragalica o tibio-tarsica, astragalo-calcaneare, l’articolazione mediotarsica, quella tarso-metatarsale e le articolazioni metatarso-falangee.
Qualora dovesse essere necessario, sarà utile ricorrere ad un'esame in posizione eretta su podoscopio o su pedana stabilometrica, dove si osserva l’appoggio del piede in statica ed in dinamica, riscontrando eventuali ipercarichi plantari ed anche informazioni posturali del paziente, in modo da consigliare la realizzazione di un plantare per la correzzione delle problematiche evidenziate.